Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata
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LA VAL VIBRATA HA MANIFESTATO A ROMA CON L’ANCI PER SBLOCCARE IL PATTO DI STABILITÀ

22 Marzo 2013

Il Presidente dell'Unione di Comuni della Val Vibrata, Umberto D'Annuntiis, ha partecipato insieme ad altri Sindaci della Città Territorio alla manifestazione organizzata dall'Anci per chiedere al Governo centrale lo sblocco del Patto di stabilità.

 

La Val Vibrata protesta a Roma. Il Presidente dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata, Umberto D'Annuntiis e i Sindaci dei Comuni di Sant'Egidio alla Vibrata, Rando Angelini, Martinsicuro, Paolo Camaioni  e Tortoreto, Generoso Monti,  hanno aderito all'iniziativa organizzata dall'Anci (l'Associazione nazionale comuni italiani) per chiedere al Governo lo sblocco del Patto di stabilità dei Comuni e riuscire così a pagare le imprese che hanno crediti con le pubbliche amministrazioni. L'obiettivo della manifestazione, che si è svolta nei locali del Teatro Capranica, è stato quello di far ragionare il Governo su un decreto che autorizzi il pagamento delle imprese e salvare, come ha detto il Presidente dell'Unione di Comuni della Val Vibrata, le economie locali dal dissesto completo.

 I Sindaci della Val Vibrata sono  pronti ad appoggiare la proposta dell'Anci: “Se non dovessero arrivare risposte a livello centrale entro metà aprile sarà vagliata l'ipotesi, da parte degli enti locali,  di agire autonomamente con una particolare delibera di giunta denominata non a caso "Oggi Pago”. È paradossale - prosegue  il presidente dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata D'Annuntiis - avere soldi in cassa e non poterli spendere. Gli enti locali sono diventati praticamente gli esattori dello Stato e questo a discapito dei servizi essenziali ai cittadini che, gravati da tagli, tasse e minori trasferimenti, rischiano di essere seriamente compromessi. L'obiettivo della manifestazione del 21 marzo è fondamentale per la sopravvivenza anche della nostra vallata.

 Pagare le imprese - spiega D'Annuntiis - non solo è un atto dovuto, ma significa anche far vivere un'intera comunità. Siamo pronti a non rispettare la prossima scadenza del patto di stabilità. La nostra vuole essere una protesta civile, ma molto forte, perché abbiamo dimostrato che anche spendendo denaro, se oculati nelle scelte come per altro richiede il periodo, è possibile riuscire a far tornare tutti i conti .

Tuttavia i vincoli lineari, imposti dal patto di stabilità a tutte le amministrazioni pubbliche, rischiano di paralizzare lo sviluppo anche del nostro territorio. Per tutto questo - continua D'Annuntiis - abbiamo voluto partecipare alla manifestazione e far sentire forte la nostra voce perché non possiamo  più accettare certi balzelli. Adesso dobbiamo dire basta a tutto ciò che è contro la crescita, lo sviluppo e il futuro dei nostri territori.

 Non possiamo certo dimenticare - conclude D'Annuntiis -  tutte le grandi aziende che per anni hanno fatto grande con il proprio lavoro la Val Vibrata  e che adesso si trovano in forte difficoltà. Allentare le catene del patto di stabilità significa mettere nuova benzina all'economia, significa pagare gli operai e far vivere serenamente tante famiglie. Noi abbiamo modo e vogliamo pagare le imprese che lavorano per i nostri dodici comuni, ma non possiamo più accettare di stare con le mani legate da vincoli insopportabili  che strangolano le nostre realtà locali”.